Quando aprire le porte ad un cambiamento esistenziale, permette una realizzazione più autentica di sé.
“ Ciò che neghi, ti sottomette, ciò che accetti, ti trasforma.” C. Jung

Conoscete quel fenomeno del “licenziarsi dentro”.….quella sensazione del perdere la motivazione nel vivere con partecipazione e pienezza la vita?
La frustrazione di andare ad un lavoro che ha perso il suo valore, che non porta ad alcuna soddisfazione,
una vita in cui ci si limita ad andare in automatico dove ogni motivazione è spazzata via, non si propone più nulla, non si esprimono più le proprie idee, accumulando stress e negatività?
Non so voi ma io questo stato d’animo l’ho vissuto in quei momenti della mia vita in cui tutto propendeva per un cambiamento e la domanda era: cosa posso fare per uscire da questa “empasse” emotiva ed esistenziale?
Sicuramente non c’è una risposta universale a questa domanda, ognuno di noi risponde in modo diverso all’impellenza di fare un cambiamento importante perché molti fattori entrano in gioco….dentro e fuori di noi!
D’altronde la dinamica di stabilità e cambiamento è presente in tutte le sfere dell’esistenza di una persona: il lavoro, la casa, la vita affettiva, i rapporti interpersonali….e le domande che solitamente ci si fa investono più ambiti della vita:
quali esigenze, bisogni e desideri ci guidano?
quali i sogni e le prospettive professionali o personali?
quali limiti e blocchi sentiamo dentro e nella nostra storia?
come percepiamo e viviamo il cambiamento?
quanto siamo pronti e disponibili a metterci in discussione?

Per me nei momenti di crisi la costante è sempre stata la percezione di due tensioni opposte:
una mi spingeva verso la stabilità: la sicurezza del conosciuto e la paura dell’ignoto, il non voler affrontare l’eventuale malcontento a cui sarei andata in contro, il non voler perdere quel lavoro o quella data situazione che mi dava un’identità sociale e professionale….
l’altra mi spingeva verso il cambiamento: quel desiderio vitalizzante di una nuove sfide, la tendenza a voler conoscere cose nuove imparare e crescere, la speranza e la fiducia in nuovi progetti.

Ho così scoperto che solo divenendo coach di me stessa, ossia trovando le risorse dentro di me, sperimentando nuove vie, facendomi anche aiutare, ho potuto mettere in moto la mia energia verso il cambiamento.
Così ho trasformato i momenti di crisi in occasioni per creare nuove consapevolezze, nuove competenze, nuovi orizzonti di crescita, per realizzare ciò che desideravo in quel momento.
Penso che l’opportunità che ci diamo nell’accedere a più possibilità dentro di noi, permette ed implica il concetto di consapevolezza e di scelta responsabile dell’essere protagonisti della nostra vita!
Aprire le porte ad un vero cambiamento esistenziale, porta una ventata di nuova energia che ci stimola ad avere fiducia nelle nostre capacità, ad avere coraggio nelle nostre scelte, aumentando il nostro benessere in tutti gli ambiti della vita.

E tu in che modo affronti i momenti di crisi?
Se desideri puoi condividere le tue riflessioni compilando il modulo qui.
Puoi anche visitare il mio sito e scoprire i percorsi che propongo per sostenersi nei momenti di cambiamento della vita.